Con il diffondersi in Italia del melodramma, all’inizio del secolo XVII, cambia fisionomia il “luogo teatrale”: dall’elitario teatro di corte diventa teatro pubblico, aperto a tutta la popolazione. In provincia di Reggio Emilia, i teatri di Correggio, Guastalla, Luzzara, Novellara e Reggiolo sono tutti di origine ottocentesca e si rifanno ai modelli del Municipale di Reggio e del Regio di Parma.

Nel capoluogo, il Teatro Municipale Valli nel suo disegno attuale risale al 1852, ma la presenza del teatro di Cittadella è testimoniata anche dal Teatro Ariosto, sorto sul luogo della primitiva sala per gli spettacoli distrutta da un incendio nel 1740. Su questi due palcoscenici cittadini, di proprietà pubblica, si svolge oggi la maggior parte delle attività di musica, lirica e prosa.
Reggio Emilia è una tra le città più vivaci nel campo delle iniziative e dell’imprenditorialità culturale, con esperienze molto avanzate in campo formativo ed educativo.

Alle istituzioni storiche quali la Biblioteca municipale ” A.Panizzi”, gli interessantissimi Musei Civici di Scienze Naturali, intitolati allo scienziato reggiano Lazzaro Spallanzani e l’Archivio di Stato, luoghi deputati allo studio e alla ricerca, si affiancano altri importanti centri quali il Consorzio dei Teatri e le attività dell’assessorato alla Cultura, nel pregevole complesso di S.Domenico. A Reggio Emilia hanno sede il Centro Regionale della Danza e la compagnia “Ater Balletto”.
I due grandi teatri e numerose sale polivalenti consentono una programmazione integrata, con musica e danza al Teatro Municipale ” Romolo Valli”, la prosa al Teatro Ariosto, la prosa di ricerca e la danza contemporanea alla Cavallerizza.